Giovanni Apostolou

” Le forze che (di nascosto o apertamente) sostengono Syriza e calunniano il KKE sono tenute a spiegare ai membri e ai quadri dei loro partiti, alla classe operaia e agli strati popolari le seguenti questioni:

– Perché nascondono che l’elemento comune nella linea politica di ND, PASOK, Syriza e degli altri partiti, ad esclusione del KKE, è il sostegno all’UE, un’unione interimperialista che implementa una comprovata strategia antipopolare, istituita e sviluppata in linea con gli interessi dei gruppi monopolistici e le multinazionali?

– Perché nascondono che una sezione della classe borghese, dei gruppi finanziari che controllano i giornali, le radio e le emittenti televisive hanno sostenuto con decisione Syriza?
Questo è vero anche per le emittenti di Stato, mentre il Presidente degli Industriali Greci ha proposto un governo di unità nazionale con la partecipazione di questo partito.

– Perché nascondono il fatto che nel corso delle elezioni e soprattutto dopo le elezioni del 6 Maggio” (2012, NDA) “Syriza ha abbandonato perfino la fraseologia propagandistica sull’annullamento del memorandum e l’accordo sul prestito, sulla nazionalizzazione delle imprese, ecc… e ha aggiustato il suo programma alle esigenze della gestione borghese?

– Perché nascondono che una larga sezione dei funzionari più corrotti del PASOK nelle autorità regionali, nei comuni, tra i sindacati e gli apparati di Stato, ha svolto un ruolo di primo piano nel manipolare le forze popolari e gli elettori del PASOK esercitando una tentacolare pressione a favore di Syriza?

– Perché nascondono il fatto che sia in corso un piano per riaggregare la socialdemocrazia attorno a Syriza?
La socialdemocrazia si è dimostrata molto utile alla classe borghese nel fine di erodere la coscienza di classe a favore di una prospettiva che promuove la “UE come unica alternativa”, per attaccare e controllare il movimento operaio.

– Perché nascondono il fatto che questo partito utilizza continuamente l’anticomunismo, mentre fa appelli per “l’unità a sinistra”?
Durante un raduno nella campagna elettorale di Syriza, alla presenza del suo presidente, il “filosofo” sloveno Slavoj Zizek, in una volgare dimostrazione di anticomunismo, ha detto che “(…) il KKE è sostanzialmente il partito delle persone che sopravvivono perché si sono dimenticate di morire…”, ricevendo applausi entusiastici da parte del pubblico!

– Perché nascondono il fatto che Syriza ha usato ogni possibile e sporca tattica contro il KKE, al fine di estorcere il voto popolare nel suo tentativo di giungere alle elezioni come il primo partito o per formare un governo monocolore?
Queste tattiche abiette hanno previsto di fornire ai giornalisti borghesi falsa propaganda, secondo cui per esempio all’interno dell’Ufficio Politico e il CC del KKE c’erano posizioni differenti in relazione a Syriza e alla partecipazione in un governo di gestione borghese.
L’esperienza svolta dal KKE in queste elezioni è preziosa per ogni PC e per questo desideriamo informare sulle provocazioni che si sono verificate, inclusa quella su Twitter, quando è stato creato un falso account del KKE, utilizzato per chiedere al popolo di votare Syriza.

– Perché nascondono il fatto che pochi giorni prima delle elezioni, il presidente di Syriza ha incontrato il personale diplomatico dei paesi del G20 ad Atene con l’obiettivo di “creare un clima di fiducia”?
Con chi ha parlato?
Con il club dei più forti capitalisti e imperialisti di tutto il mondo.

E c’è di più: i rappresentanti di Syriza hanno presentato al popolo greco la linea politica di Obama come una politica realistica per gestire la crisi a loro favore.
Hanno anche sostenuto, falsamente, che l’elezione del socialdemocratico Hollande avrebbe portato un “vento nuovo” e cambiamenti nell’interesse popolare in Europa.
Dal canto suo il governo socialdemocratico in Francia ha lanciato un appello al popolo greco perché adempiesse agli impegni verso l’UE mentre sta elaborando con il governo tedesco, nonostante la concorrenza interimperialista, nuove misure antipopolari pianificate per l’integrazione economica e politica.
Questi fatti non possono essere ignorati.
Il KKE non ha bisogno di ricorrere alle teorie complottistiche e la verità non può essere nascosta.
E’ fondamentale che ogni lavoratore interessato alla situazione in Grecia e al ruolo delle forze politiche, possa formare un suo punto di vista.
Per molto tempo sono stati alimentati miti sul ruolo di Syriza nel movimento operaio e popolare.
E’ stata presentata subdolamente come una grande forza di opposizione quando in realtà ha dato un contributo pressoché inesistente allo sviluppo della lotta nelle fabbriche, nella distribuzione e nell’organizzazione degli scioperi e altre mobilitazioni di massa.
In realtà, questo partito era la coda della Federazione Generale dei Lavoratori Greci (GSEE) e della Federazione dei Lavoratori del Settore Pubblico (ADEDY)” (rispettivamente le organizzazioni sindacali del settore privato e pubblico, NDA) “che operano come strumenti del capitale, veicoli del sindacalismo concertativo con i padroni e il governo, propugnatori della “collaborazione di classe”.
La posizione di Syriza nel movimento delle “piazze”, che è stato transitorio, ha avuto un limitato carattere di massa ed è stato un terreno fertile per le idee reazionarie, opportunistiche, funzionali al piano di quelli che cercavano di cogliere le redini della gestione borghese.
Syriza ha gravi responsabilità perché ha condiviso le “piazze degli indignati” con l’abominevole partito fascista “Alba dorata”, presentatosi (insieme ad altre forze nazionaliste) come una forza anti-memorandum, con slogan volgari e reazionari finalizzati a manipolare l’indignazione dei lavoratori ”

G. Marinos (membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del KKE)